L’11 settembre 2020 l’Ordine dei Castellani del Chiaretto ha organizzato la prima Festa della Vendemmia, occasione di riflessione sul mercato e le qualità di questo vino, che è un autentico testimone della Valtenesi e del Garda.
Nonostante le limitazioni imposte dal coronavirus, l’evento (tenutosi a Pozzolengo, all’agriturismo La Feliciana) ha voluto essere un momento di convivialità e riflessione sul momento attuale e celebrare le qualità di questo vino, che è un autentico testimone della Valtenesi e del Garda ed è sempre più apprezzato dai consumatori nazionali ed esteri.
Il presidente dell’Ordine dei Castellani del Chiaretto, Silvano Zaglio, e il Gran Maestro Ennio Avigo, affiancati dai membri del Consiglio Direttivo e da un ospite d’eccezione, Massimo Piergentili, presidente della Confraternita del Groppello, hanno tenuto una breve relazione sulla situazione vinicola odierna e sul Chiaretto. Il contesto entro cui si produce e si commercializza il vino è sempre più concorrenziale ed è imperativo trovare un equilibrio fra tradizione (l’originario nome Chiaretto, condiviso con prodotti che hanno lo stesso nome ma che sono di qualità molto inferiore) e innovazione (il nuovo marchio Rosa-Valtènesi che rappresenta il futuro del nostro vino).
La serata ha visto la presenza di oltre 60 fra Castellani e appassionati, a testimoniare la vivacità di un sodalizio che intende promuovere e valorizzare il legame fra vino, territorio, cultura e turismo.
E’ stata poi la volta dell’insediamento di una nuova adepta (con i Castellani negli storici e tradizionali abiti da cerimonia) e la premiazione di tre cantine che si sono distinte per la qualità dei rispettivi prodotti e per la vicinanza all’Ordine: le cantine Avanzi (Manerba), Delai (Puegnago) e Pasini (Raffa di Puegnago del Garda).
L’Ordine dei Castellani del Chiaretto è una associazione senza scopo di lucro fondata nel 1978 che organizza incontri conviviali, azioni di divulgazione turistico-culturale e sostiene e diffonde i prodotti gardesani, con particolare riferimento al Chiaretto.
Questa attività si esplica con incontri e gemellaggi con altre Confraternite aventi simili finalità e con iniziative promozionali; fra le tante, la più blasonata è il Palio del Miglior Chiaretto che, nel 2020, non si è potuto svolgere a causa delle limitazioni imposte dal coronavirus.
Il Chiaretto (Rosa Valtènesi) è un vino unico, proveniente da uve a bacca rossa (Groppello, ma anche Sangiovese, Marzemino e Barbera impiegati in proporzioni diverse).
Il caratteristico colore rosa e le particolarità di questo vino derivano dal fatto che il mosto in fermentazione resta a contatto con le bucce per un periodo molto limitato di tempo e la svinatura avviene subito, nel corso delle poche ore di una notte; alcune ore soltanto, decise dal vignaiolo sulla base degli obiettivi di sentore, colore e grado alcolico che intende conferire al vino. Pur partendo da basi comuni, questa personalizzazione fa sì che ogni Chiaretto si distingua dagli altri e da qui viene il romantico appellativo di “vino di una notte”.
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